Nei secoli le due vallate formate dai fiumi Ticino a sud e Reuss a nord sono sempre state utilizzate per gli scambi commerciali tra il nord della Svizzera e la penisola italiana. L'unico vero ostacolo che le divideva è il massiccio del San Gottardo con le sue cime alte oltre 3000m. Verso la seconda metà del 1800 si sentì la necessità di realizzare una linea ferroviaria che attraversasse la Svizzera da nord a sud unendo l'allora Regno d'Italia e l'Impero Tedesco. Vi furono discussioni inerenti il tracciato e le soluzioni tecniche da adottare, ma i problemi maggiori da risolvere furono politici ed economici in quanto si dovettero unire sforzi internazionali. La costruzione iniziò nel 1872, la ferrovia del Gottardo fu la quarta linea ferroviaria ad attraversare l’arco alpino dopo la ferrovia del Semmering, la ferrovia del Brennero e la ferrovia del Moncenisio. Le prime tratte tra Biasca-Locarno e Lugano-Chiasso vennero aperte nel 1874. Nel frattempo venne appaltata l’opera più importante della linea: la realizzazione del traforo sotto al San Gottardo. L’appalto venne affidato a Louis Favre, un intraprendente imprenditore ginevrino. I lavori iniziarono nel settembre 1872. Purtroppo la realizzazione di questa opera riservò molte amare sorprese all’imprenditore Favre: allagamenti, calore proveniente dalle rocce, frane che costarono la vita a centinaia di lavoratori. Questi dovettero lavorare in condizioni estremamente precarie ed insalubri portandoli spesso a scioperi e scontri. Per queste ragioni i lavori subirono ritardi costando penali economiche che portarono in bancarotta l’imprenditore e la sua famiglia. Purtroppo Favre morì sul cantiere pochi mesi prima che la sua opera fosse terminata. L'ultimo pezzo di roccia che separava i due tronconi del tunnel cadde nel febbraio del 1880. I due trafori erano praticamente allineati con un errore di pochi centimetri. Questa opera colossale era tecnicamente riuscita. Al tempo il traforo del San Gottardo era il tunnel ferroviario più lungo del mondo. L'intera linea fu inaugurata con il servizio commerciale il 1° giugno 1882.

                                                   Stefano Gazzoli