Yala
National Park si trova nella zona sud-est
dello Sri Lanka, l'ingresso al parco è a Palatupana a 12 km
da Kirinda a circa 300 Km da Colombo. Le maggiori
precipitazioni si hanno durante il monsone di nord est da
novembre a gennaio, la principale stagione secca è da giugno
a ottobre. Yala National Park che si compone di cinque
blocchi, è il secondo parco nazionale per dimensione in Sri
Lanka ma è il più visitato. Si estende su una superficie di
1260 chilometri quadrati ma solo un quinto della superficie
è aperta ai visitatori la parte rimanente è destinata a
Riserva strettamente Naturale. Il parco è ricco di uccelli
con circa 130 specie presenti. Tra i rapaci vi è l’aquila
serpente e l’aquila di mare, tra gli uccelli acquatici
attratti alle lagune vi sono il fenicottero minore, la
cicogna dipinta, la cicogna dal collo nero, l’airone
cenerino, l’airone rosso. Durante il monsone di nord-est le
lagune sono visitate anche da migliaia di uccelli acquatici
migratori. I Coccodrilli si trovano nei principali fiumi e
nelle laguna. Il tratto costiero di Yala è inoltre un
importante luogo di nidificazione per le tartarughe marine.
Vi si possono trovare 32 specie di mammiferi ma le specie
che caratterizzano maggiormente questo parco sono: l’orso
bradipo, il leopardo, l’elefante, il bufalo d'acqua, i cervi
macchiati e lo sciacallo dorato. I leopardi (Panthera pardus
Kotiya), sottospecie che si trova solo in Sri Lanka, sono la
vera attrazione di Yala che è il parco nazionale con la
maggiore concentrazione di leopardi al mondo.
Il
nostro viaggio si è svolto nel mese di
luglio 2014. A Yala è la stagione secca infatti non piove da
alcuni mesi. Ovviamente siamo venuti fino qui con la
speranza di vedere e fotografare il leopardo. Yala è il
parco nazionale con la maggiore concentrazione al mondo di
leopardi, ma questo non significa che sia facile avvistarli.
Altri ospiti del Lodge dove siamo alloggiati ci hanno detto
che, anche dopo 3 safari, non avevano visto alcun leopardo!
Il primo safari inizia al mattino
presto alle 5 quando è ancora buio. La polvere delle piste
smossa dalle jeep è fastidiosa ma veniamo ripagati con
l’avvistamento di molti animali tra cui elefanti,
coccodrilli, uccelli coloratissimi, l’orso bradipo e
moltissimi altri. Oramai l’alba è arrivata da alcune ore ed
il sole comincia a farsi sentire ma non abbiamo ancora
avvistato alcun leopardo. La jeep prima di noi li ha visti
ma poi si sono addentrati nella foresta prima che noi
potessimo vederli. Abbandonate le speranze di altri avvistamenti la nostra jeep imbocca la strada del ritorno…
quando inaspettatamente, dalla boscaglia sono spuntate
addirittura due femmine di leopardo… L’emozione è stata
forte! Ho ovviamente cominciato a fotografare sapendo che
quello era il momento tanto atteso e che forse, per questo
viaggio, non si sarebbe più ripetuto.... I due leopardi,
incuranti della nostra presenza, hanno proseguito la loro
marcia e poi, poco dopo, sono nuovamente spariti nella
boscaglia…
Il giorno dopo safari
pomeridiano-serale, abbiamo avvistato altri coccodrilli ed
elefanti uno addirittura ha fatto la doccia ad un laghetto
proprio davanti a noi. L’emozione più forte è stata quando
ci hanno attraversato la strada due orsi bradipi i quali,
goffamente, sono andati ad abbeverarsi ad un laghetto. Il
sole era tramontato, stava già facendo buio quando, sulla
strada del ritorno, alcune jeep sono ferme…anche noi ci
fermiamo…Lui era proprio davanti a noi: un maschio di
leopardo…sotto un roccia…alzo la sensibilità Iso della
macchina fotografica a causa della scarsa luce e comincio a
fotografare. Lui si muove, con un agile balzo sale sopra la
roccia e si corica, dietro c’è il tramonto, a questo punto
si vede solo la siluette…
Stefano Gazzoli